Viaggio nelle sette sedi sociali di Cadiai

50 anni di storie dai verbali di Cadiai
Di Tito Menzani

L’attuale sede di Cadiai è in via Paolo Bovi Campeggi 2/4E, a Bologna. Fu inaugurata il 28 novembre 2017 alla presenza del sindaco, Virginio Merola, della vicesindaca, Marilena Pillati, e della presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini. Si tratta di uno stabile che in precedenza ospitava alcuni uffici pubblici, in particolare del Ministero del tesoro. Completamente ristrutturato, è ora in buona parte occupato dal personale di Cadiai. È una sede moderna e funzionale, in grado di assolvere a quel crescente bisogno di spazio che la collocazione precedente non consentiva.


In mezzo secolo di storia, Cadiai ha avuto sette sedi, tutte nel Comune di Bologna, e in questo breve articolo le passeremo in rassegna. Iniziamo dalla prima, in via Tolmino 22. Era il 1974 e la storia della cooperativa cominciava in un piccolo ufficio in una palazzina nella media periferia occidentale della città. Poco distante dallo stabilimento industriale della Weber, era una soluzione nata come provvisoria, in attesa di trovare qualcosa di più idoneo. Infatti, poco più di un anno dopo, nel dicembre del 1975, si ebbe il trasloco in via Ermete Zacconi 14, nel quartiere San Donato.

La sede era in un complesso con vari uffici, individuato dal movimento cooperativo bolognese come stabile che avrebbe ospitato diverse organizzazioni mutualistiche, fra le quali alcuni consorzi nati in quel periodo.
Nel 1981, Cadiai si spostò in altri locali adiacenti, al civico 12 della medesima via. Ma ben presto, nuovi problemi di spazio indussero a cercare una differente collocazione. Nel 1984, nel corso del decimo compleanno della cooperativa, fu scelta la centralissima via dell’Indipendenza 56 come nuova sede. Si trattava di un palazzo storico, poco lontano dall’intersezione con via dei Mille e via Irnerio. Cadiai vi sarebbe rimasta per nove anni.

Nel 1993 si trasferì in via del Monte 10, sempre in pieno centro, non distante dalla Cattedrale di San Pietro e dalla sede arcivescovile.
Dopo dodici anni, a seguito della sensibile crescita dimensionale, quegli spazi divennero insufficienti. Iniziò la ricerca di una nuova sede e nel 2005 si ebbe il trasloco in via Cesare Boldrini 8, sempre all’interno dei viali di circonvallazione, ma in una posizione più vicina alla stazione ferroviaria. Inoltre, accanto a quegli uffici, c’era un ampio garage privato, dove avrebbe potuto lasciare l’auto chi aveva la necessità di recarsi in Cadiai.

Passarono altri dodici anni fino al – come anticipato – un nuovo trasferimento, in via Paolo Bovi Campeggi 2-4E. Dopo più di trent’anni si sceglieva nuovamente una collocazione al di fuori del centro storico, ma senza rinunciare alla comodità della vicinanza alla stazione ferroviaria né alla disponibilità di un adiacente parcheggio per le auto.
Abbiamo passato in rassegna tutte le sedi della cooperativa. Sono sette luoghi che hanno ospitato scrivanie, sale riunioni e armadi pieni di pratiche, che hanno fatto da sfondo ad animate discussioni e a calorosi festeggiamenti, a cocenti delusioni e a gioie per nuovi traguardi raggiunti.

In sintesi, hanno accompagnato Cadiai nei suoi cinquant’anni di storia.