Legacoop con l’Abruzzo

Dal movimento cooperativo raccolti 2,5 milioni di euro per contribuire al rilancio culturale ed economico delle aree colpite dal sisma.

 

Interventi nel campo della cultura, della formazione e delle attività produttive, con un impegno complessivo di risorse di circa 2,5 milioni di Euro.

 

È questo, in sintesi, il contributo di Legacoop al rilancio delle zone colpite dal terremoto, reso possibile dall’impegno e dalla solidarietà dei soci delle cooperative aderenti che ha consentito di raccogliere, fino ad oggi, 2 milioni e 460 mila Euro.

I progetti che presentiamo” – sottolinea Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop- “sono stati definiti nello spirito di un’esperienza imprenditoriale fondata sulla centralità della persona e legata al territorio, e puntano a dare alle popolazioni un aiuto concreto per tornare ad una vita  normale, contribuendo sia ad un recupero e ad un rafforzamento di tutto ciò che ne costituisce e rappresenta l’identità storica e culturale sia ad un rilancio delle attività produttive, in particolare di quelle cooperative che sono state danneggiate dal sisma”.

 

 

I progetti di Legacoop si concentrano, prioritariamente, su L’Aquila, con una particolare attenzione alla rinascita culturale ed all’alta formazione.

 

Tra gli interventi definiti, infatti, uno, finanziato da Conad (500.000 Euro), riguarda la costruzione, in collaborazione con la Fondazione dell’Università, di laboratori biologici e biotecnologici per l’Università del capoluogo abruzzese; l’altro, promosso dalla Cooperativa Archeologia di Firenze e finanziato da Legacoop (216.000 Euro), la realizzazione di una scuola-cantiere presso l’Accademia di Belle Arti, per la formazione di figure professionali da impiegare nella messa in sicurezza e nel restauro dei beni culturali danneggiati dal sisma. 

 

Sempre a L’Aquila, ha ripreso l’attività, in una nuova sede stabile, l’asilo “Rugatartaruga”, dopo aver lavorato, per tre mesi, con i bambini della tendopoli di Collemaggio, all’interno di una tensostruttura, allestita da Legacoopsociali. Infine, il progetto, proposto dalla cooperativa Tecnohabitat e dalla società a controllo cooperativo Greenergy, per la realizzazione, in un edificio recuperato da utilizzare in concessione, di un “contenitore” di servizi alla persona, per l’uso razionale dell’energia e la sostenibilità ambientale.

 

Ma gli interventi programmati ed avviati da Legacoop riguardano anche altri comuni “minori”.

 

È il caso di Goriano Sicoli, dove il terremoto ha danneggiato alcuni edifici del centro e provocato il crollo di parte della scuola. Grazie al contributo del movimento cooperativo – in totale 830.000 Euro, con un impegno prioritario delle cooperative di abitanti del Piemonte, di Coop Consumatori Nordest e di Legacoop Abitanti – verrà realizzato, con criteri e materiali innovativi, un edificio che ospiterà scuola materna e scuola elementare. La fine dei lavori è prevista per la metà di novembre.

 

A Fossa, nell’ambito di un progetto messo a punto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la realizzazione del villaggio “Friuli”, le cooperative friulane aderenti a Legacoop costruiranno – con un impegno di 300.000 Euro – due unità abitative prefabbricate in legno, realizzate con materiali e tecniche di realizzazione innovative.

 

A Penne, la cooperativa Cogecstre, che gestisce la riserva locale del WWF, a maggio e giugno ha messo a disposizione la propria struttura per permettere agli studenti della facoltà di Scienze Ambientali dell’ateneo aquilano di concludere l’anno accademico, ospitando 118 ragazzi che con i propri docenti hanno potuto usufruire di vitto e alloggio gratuito e fare lezione nelle aule attrezzate della cooperativa ma anche nei laboratori all’aperto dell’oasi. Un’esperienza affiancata da assemblee pubbliche, giudicata da tutti molto positiva e aperta ad evoluzioni future.

 
Il sostegno delle cooperative di consumatori della Toscana e del Piemonte.
È inoltre da segnalare che Coop Centro Italia, Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Novacoop mettono a disposizione le risorse raccolte (circa 500.000 Euro) per realizzare un progetto a carattere sociale in via di definizione con le istituzioni locali.
 

I microprogetti per sostenere la rinascita economica locale.
Legacoop ha messo a punto anche numerosi microprogetti per sostenere la rinascita economica locale.
Si va dalla promozione della neonata coop Lafer – operante nel settore dell’edilizia – al sostegno alle attività di educazione ambientale della cooperativa Il Bosso, dalla promozione dei prodotti tipici ad una fiera a San Francisco alla consulenza per la nascita di nuove imprese.
La raccolta dei fondi continua ed il lavoro prosegue con la definizione di nuovi progetti di rilancio e rinascita. 
 

Il progetto “Ri.Forma” – Ricostruire Formando di Foncoop
Fon.Coop, Fondo paritetico Nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative costituito da Agci, Confcooperative, Legacoop e da CGIL, CISL e UIL, ha deciso di contribuire alla ricostruzione del patrimonio umano e sociale delle zone colpite dal sisma con un piano straordinario di sostegno alle cooperative (per un importo di 230.000 Euro) articolato in formazione rivolta ad operatori qualificati delle cooperative sociali, un percorso di supporto psico-sociale rivolto a soci e lavoratori e formazione di animatori per lo sviluppo e ripresa del sistema economico.

 

 

Ricordiamo che anche 213 lavoratori di CADIAI hanno aderito alla sottoscrizione promossa da Legacoop, raccogliendo un importo pari a 4.953 euro.