Cartoline dalla Resistenza

La memoria come dono per l’80° anniversario della Liberazione

Custodire la memoria significa dare voce a chi ha vissuto la storia in prima persona, raccogliere i loro racconti e condividerli affinché non vadano perduti. Con questo spirito, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, abbiamo chiesto alle colleghe e ai colleghi che lavorano nei centri diurni, case residenze e assistenza domiciliare di raccogliere le testimonianze delle persone anziane che incontriamo ogni giorno sulla Resistenza: ricordi di guerra, di sacrifici e speranze che oggi risuonano più attuali che mai, riscoprendo quanto fosse prezioso l’aiuto reciproco. E per chi le ha ascoltate, e poi lette, queste parole sono diventate un invito a riflettere, a riscoprire il valore delle relazioni autentiche: così il passato non è rimasto confinato nei loro ricordi, ma si è trasformato in un ponte tra generazioni.

Nei racconti c’è anche un’altra lezione che colpisce: nonostante il dolore della guerra, la solidarietà era un valore imprescindibile. Anche nel pieno del conflitto, c’era chi riusciva a vedere nell’altro, anche nel nemico, prima di tutto una persona. C’è chi ricorda di aver dato rifugio a soldati tedeschi smarriti, spaventati, inconsapevoli di combattere una guerra che non sentivano loro. E c’è chi racconta di come, anche nella povertà più assoluta, si trovasse sempre il modo di condividere quel poco che si aveva.

Queste storie non sono solo testimonianze del passato, ma eredità viva che ci viene consegnata. Un’eredità di parole ed emozioni che ci spinge a fermarci, ad ascoltare e a ringraziare chi ci ha dato la libertà con la propria resistenza. Questo progetto è nato anche per questo: restituire dignità e gratitudine a queste persone, per ribadire che la memoria è parte della cura, perché prendersi cura significa anche proteggere il passato e farlo parlare al presente.

E proprio per dare ancora più valore a queste parole, abbiamo ha scelto alcune delle frasi più significative emerse dai racconti e le ha trasformate in una Cartolina dalla Resistenza, un messaggio che si fa dono. Una cartolina stampata, inviata agli enti, alle famiglie, al personale e a tutti i partner con cui collaboriamo, affinché la memoria non resti solo un esercizio del passato, ma diventi uno strumento per leggere il presente e rifiutare la guerra in ogni sua forma.

Queste voci sono state raccolte e pubblicate anche in uno speciale Scoop dedicato alla Liberazione, affinché possano raggiungere più persone possibili e continuare a trasmettere il loro messaggio. Perché oggi, come allora, abbiamo il dovere di difendere i valori di libertà, democrazia e solidarietà su cui si fonda il nostro lavoro quotidiano.

Ricordare è resistere. E resistere significa costruire un futuro di pace.