Valori e competizione, un libro sulla responsabilità sociale nella cooperazione bolognese

Uno dei testi contenuti è dedicato a CADIAI.

Vittorio Capecchi, professore ordinario di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna e Doriana Ballotti, responsabile attività di RSI e progetti di rendicontazione sociale di Legacoop Bologna,presentano il libro da loro stessi curato “Valori e competizioni. Storie di responsabilità sociale nella cooperazione bolognese”, edito da Il Mulino.

 

L’appuntamento è per giovedì 22 novembre alle ore 15,30 nella Sala Convegni del Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale, in Via Mentana 2 a Bologna.

 

Durante la presentazione del libro sono previsti anche gli interventi di  Pier Luigi Sacco, professore ordinario di Economia della Cultura presso l’Università IUAV di Venezia, Duccio Campagnoli, assessore Attività Produttive Regione Emilia Romagna, Giorgio De Rita, amministratore Delegato di Nomisma, Pierluigi Stefanini, presidente di Impronta Etica, Gianpiero Calzolari, presidente di Legacoop Bologna.

 

Il libro raccoglie testimonianze concrete che dimostrano come il mondo cooperativo bolognese poggi la propria attività e tenda ai propri scopi, partendo da una solida base di civiltà della socialità. La storia della responsabilità sociale vista attraverso esperienze delle metodiche che, nell’universo della cooperazione bolognese, sarebbe riduttivo chiamare tali. Sono piuttosto "storie", narrazioni "di volontà" che da quasi un ventennio, di anno in anno, si riaffermano saldate in stretta connessione fra soci, impresa cooperativa e territorio.
Storie tratte da alcune tra le più significative imprese cooperative bolognesi: Agriverde, CADIAI, Camst, Coop Adriatica, Coop Costruzioni, Granarolo, Manutencoop, Cooperativa Murri.

 

Una volontà che scaturisce da un imperativo profondo e da convincimenti radicati che si basano su un’esplicita coscienza di sè e della propia missione. Per questo motivo, già nel titolo, i due curatori hanno voluto inserire i concetti di valore e competizione, perchè, come dimostrano le esperienze raccolte nel libro, la cooperazione può avere un ruolo primario in questo frangente la cui ineludibilità diverrà sempre più evidente nei tempi che ci aspettano.