Primo Simposio Internazionale di Scultura in legno a Ferrara

La partecipazione dell’Atelier "Il Maggiociondolo" e del Centro Polivalente "Arboreto".

Il Corso di Laurea in Progettazione e gestione degli Eventi e Percorsi Culturali (Facoltà di Lettere dell’Università di Ferrara) organizza, in collaborazione con l’Associazione Nuova Terraviva, il I° Simposio di Scultura in legno Città di Ferrara.

L’evento si svolgerà dal 29 settembre al 5 ottobre 2008 nell’area pubblica gestita dall’Associazione Nuova Terraviva in Via delle Erbe 29 (vicino a piazza Ariostea), uno dei luoghi più centrali e suggestivi della città di Ferrara, e vedrà coinvolti una decina di artisti italiani e stranieri.

 

Per un’intera settimana 10 scultori italiani ed esteri realizzeranno le loro opere all’aperto, dal tronco di legno alla scultura, permettendo al pubblico di seguire la progressiva evoluzione delle creazioni nonché la comprensione delle tecniche di lavoro utilizzate e le scelte artistiche effettuate.
L’iniziativa si propone di valorizzare la Scultura contemporanea e lo scambio artistico tra culture differenti, testimoniate dagli scultori invitati, i quali faranno emergere sia la propria specifica personalità che elementi tradizionali dei loro Paesi di provenienza.

 

Inoltre, al fine di rendere la manifestazione un momento didattico e di divertimento per tutta la cittadinanza, saranno presenti scuole elementari, scuole di musica, scuole d’arte, associazioni culturali ed artisti della città.

Scultori partecipanti:

Antonella Gerbi – Milano ITALIA
Daina Rutili – Milano ITALIA
Flavia Franceschini – Ferrara ITALIA
Gionata Ranzoni – Varese ITALIA
Fabio Chinelli – Bergamo ITALIA
Markus Malknecht – Val Gardena ITALIA
Amir Sharifpour – IRAN
Ulf Rennert – GERMANIA
Andrzej Solltysiuk – POLONIA
Yasuyuki Morimoto – GIAPPONE

 

ORARI:
Gli scultori lavoreranno alle loro opere per tutta la durata della manifestazione da lunedì 29 settembre a domenica 5 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Ingresso libero.

 

PROGRAMMA

Durante le mattinate da lunedì a venerdì verrà allestito un laboratorio per la lavorazione della cartapesta per i bambini delle scuole elementari a cura dello Studio d’ Arte Melograno, mentre gli scultori saranno affiancati dagli insegnanti e dagli studenti dell’Istituto d’ Arte “Dosso Dossi” di Ferrara.

Nelle giornate di venerdì e sabato i ragazzi dell’atelier “Il Maggiociondolo” del Centro Residenziale e Diurno per Disabili “Arboreto” di CADIAI, realizzeranno i loro lavori scultorei e dipinti con la tecnica del batik.

 

CONCERTI:

Venerdì 3 ottobre ore 18
“D-VIBES” duo caratterizzato dalla voce di Francesca Venturoli e dalla chitarra di Filippo Cavalieri, capaci di trasformare classici degli anni ’70 in momenti di musica suggestiva e vibrante.

 

Sabato 4 ottobre ore 18
“INTRIOSPEZIONE”trio jazz/etnic-jazz, composto da: Dario Zaniboni (pianoforte), Claudio Torelli (batteria) e Cosimo Tanzarella (basso elettrico)

 

Domenica 5 ottobre ore 15
festa di chiusura della manifestazione
“ ORCHESTRA GIOVANILE DEL CONSERVATORIO DI MUSICA G. FRESCOBALDI” di Ferrara coordinatore prof. Achille Galassi.
25-30 studenti del Conservatorio di età compresa fra gli 8 e i 16 anni interpretano le musiche di Ennio Morricone.

 

Seguirà “NOI ALBERI”, letture teatrali dall’opera della poetessa brasiliana Màrcia Teòphilo, a cura di Silvia Belcastro e Rossella La Palombara, gruppo di teatro Arci Bolognesi.

 

In occasione della giornata di chiusura sarà allestita una mostra con le creazioni degli scultori partecipanti e con le opere in cartapesta, realizzate durante la settimana dai bambini delle scuole elementari.

 

COS’ E’ UN SIMPOSIO DI SCULTURA

La formula del Simposio d’arte comporta non solo il lavorare a stretto contatto con altri scultori, ma vivere intensamente anche la quotidianità e relativi aspetti conviviali, di un gruppo di artisti che si conoscono sul campo di lavoro e che, a loro volta, si aprono e si lasciano conoscere dalla cittadinanza. Ecco perché è necessario che gli artisti lavorino in uno spazio pubblico, fruibile agilmente dal maggior numero di persone possibili: occorre un luogo protetto in cui la cittadinanza possa confluire ed investire il proprio tempo nel contatto esperienziale con l’arte in divenire. Infatti l’aspetto più caratteristico e stimolante dell’iniziativa consiste nell’offrire alla cittadinanza (abbracciando ciascuna fascia culturale) la possibilità di vedere come gli artisti riescano a trasformare un tronco di legno in opera d’arte: parteciperà di giorno in giorno alle fasi di lavorazione che ne esalteranno la progressiva configurazione delle opere e dei loro significati. Questa modalità non è solo una spettacolarizzazione del fare arte e dell’attimo creativo dell’artista, ma diviene un’occasione per assaporare e vivere da vicino l’arte e gli artisti stessi che si aprono al mondo, al nostro territorio (anziché lavorare tranquillamente nell’intimità del proprio studio), nonché costituisce un alto momento didattico intriso di emotività.

 

(Fonte: www.simposioscultura.it/programma.asp)