Fatturato e numero di occupati ancora in crescita

Approvato dall’Assemblea dei Soci il Bilancio consuntivo 2017 

Continua il trend in crescita per la Cooperativa sociale CADIAI di Bologna che ha chiuso il 2017 con un +5,4% e un fatturato di oltre 48.000.000 di euro. Il Bilancio consuntivo, approvato dall’Assemblea dei soci nella riunione del 30 maggio, mostra tutti i dati in positivo.

 

Oltre al risultato economico aumenta, infatti, anche il numero degli occupati totali che raggiunge quota 1600 (+1,6%), di cui 1480 lavoratori dipendenti (1320 a tempo indeterminato e 160 a tempo determinato) e 120 lavoratori autonomi. Nel dettaglio, le 234 assunzioni effettuate nel 2017 hanno riguardato 51 Operatori Socio Sanitari (OSS), 45 Addetti all'infanzia con funzioni educative, 30 Educatori professionali. Confermata, inoltre, la netta prevalenza di donne che supera l’80% degli occupati. 
Dal Bilancio emerge anche la grande attenzione alla Formazione continua con un numero totale di ore formative pari a 29.735, con una media di 20,2 ore pro capite.

 

In aumento, inoltre, il numero dei soci che raggiunge quasi quota 1000 (+ 2%), di cui il 72,4% è rappresentato da dipendenti della Cooperativa.
Dal punto di vista dell’utenza, la Cooperativa CADIAI nel 2017 ha coinvolto 12.233 utenti, divisi nei vari servizi dedicati a minori, anziani, adulti, disabili e bambini.

Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – afferma Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI -. Ennesima conferma di un buon operato. La Cooperativa continua a crescere grazie al prezioso contributo di tutti i lavoratori, di cui la maggior parte sono anche soci. È stato un anno intenso in cui sono state intraprese nuove iniziative – come ad esempio l’apertura dell’AgriBottega dei bambini di FICO Eataly World – così come tanti sono stati i progetti rivolti all’integrazione e alla cura delle persone fragili, minori, adulti e anziani. Intensa anche la partecipazione a progetti internazionali di grande rilievo come il recente progetto di cooperazione con Cuba per proporre un modello di integrazione di anziani e disabili nella società. In questo senso, il 2018 ormai in corso non è da meno per attività e iniziative in atto”.