Decreto Anticrisi e disabili

I senatori Ghedini e Passoni chiedono che il Governo corregga il tiro sulle assunzioni di disabili nella Pubblica Amministrazione.

"Il Partito Democratico chiede al Governo di utilizzare il decreto correttivo per correggere o quanto meno chiarire le disposizioni contenute nell’art 17 comma 7 del DL 78 ‘Anticrisi’, approvato all’inizio di Agosto, sulla base delle cui disposizioni, numerose pubbliche amministrazioni hanno bloccato i percorsi di inserimento al lavoro dei cittadini disabili nei propri organici, al pari di ogni altro percorso di ‘stabilizzazione’ degli organici".
Lo affermano i senatori del PD Rita Ghedini e Achille Passoni della Commissione Lavoro di Palazzo Madama.

"Il blocco delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione – proseguono i senatori – rappresenta un inaccettabile ulteriore colpo al collocamento delle persone con limitazione dell’autonomia, già fortemente messo in discussione dalla crisi economica. Si rischia inoltre – concludono i senatori del PD – di reinnescare circuiti assistenziali, con buona pace della prevenzione o della ‘società attiva’ declamate da Sacconi, con danni sociali ed economici non meno gravi della palese violazione del diritto alla piena partecipazione di tutti i cittadini al lavoro".

 

Fonte: Comunicato senatori Ghedini e Passoni – Senato della Repubblica – 22 Settembre 2009

 

"Ora il Governo mantenga l’impegno e sblocchi rapidamente l’inserimento dei disabili nella Pubblica Amministrazione". Lo dichiara la senatrice Rita Ghedini che così continua: "Nel corso della discussione sul decreto correttivo dell’anticrisi il Governo ha accolto un ordine del giorno presentato per iniziativa dei senatori Ghedini, Passoni ed altri nel quale si impegna ad intervenire per sbloccare l’assunzione dei disabili nella Pubblica AAmministrazione. Il blocco era intervenuto a seguito di una norma inserita a Luglio nel Decreto Anticrisi che blocca tutte le assunzioni nella Pubblica Amministrazione,comprese quelle delle cosiddette categorie speciali fra cui i disabili, il cui diritto al lavoro è tutelato dalla legge 268 del 1999".
"Il Governo intervenga subito – come si è impegnato a fare – per ripristinare il diritto di milioni di cittadini disabili ad una vita autonoma, libera o economicamente indipendente. Il diritto è sancito dalla legge ed è stato recentemente ribadito dal Parlamento con l’approvazione della convenzione Onu sui diritti delle persone diversamente abili. Si faccia in modo che non siano diritti di carta o mere affermazioni di principio, ma diritti reali, esigibili ed agibili per ciascuno, in ogni momento della vita. Solo così e non a parole – conclude Ghedini – si afferma la societa’ attiva e si argina l’assistenzialismo".

 

Fonte: Agenzia DIRE – 23 Settembre 2009