Prima tappa per “Come scorre la storia…”

La mostra fotografica itinerante che ripercorre la storia del canale Navile è ora al Battiferro
Curata dalla cooperativa CADIAI, è stata inaugurata in giugno alla Residenza Parco del Navile

Prima tappa per “Come scorre la storia: il canale del Navile – storie d’acqua, di mattoni e vita”. La mostra, curata dalla cooperativa sociale CADIAI, è un’esposizione itinerante che

da qualche giorno è all’Isola del Battiferro grazie alla collaborazione con l’Associazione Vitruvio.

Inaugurata lo scorso giugno nella Residenza Assistita Parco del Navile di Bologna, descrive la storia del canale del Navile attraverso 15 tavole e 60 fotografie storiche e attuali. Un vero e proprio racconto per immagini articolato in 11 “storie” che narrano i cambiamenti non solo del territorio ma anche delle tradizioni e delle abitudini degli abitanti della zona.

La mostra è stata realizzata grazie al patrocinio del Quartiere Navile e alla collaborazione dell’Associazione Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna e dell’Associazione Ponte della Bionda che hanno partecipato al recupero di immagini uniche dal punto di vista storico. Alcune fotografie sono state recuperate anche con il contributo del collezionista Stefano Gardini.

“In circa due mesi, l’esposizione ha suscitato molto interesse anche al di fuori del Quartiere Navile – dichiara Roberto Malaguti, Responsabile Residenza Assistita Parco del Navile –. Il numero delle visite è stato elevato e la scelta di inserire un evento pubblico all’interno di una residenza per anziani è stata vincente perché ha consentito di integrare maggiormente la Residenza nel territorio.

Siamo inoltre molto soddisfatti per questa prima tappa della mostra, fin dall’inizio pensata come itinerante lungo il corso del fiume. La collaborazione con l’Associazione Vitruvio ha reso possibile questo primo trasferimento: l’isola del Battiferro è infatti il luogo ideale per accogliere la storia del canale del Navile. Nei prossimi mesi la mostra proseguirà il suo percorso”.