CADIAI per la cultura della legalità

Il 21 marzo 1400 pasti con i prodotti di Libera Terra
Il 26 marzo l’incontro “L’arte di spiegare le cose difficili” alle Librerie.Coop Zanichelli.

A tavola e in libreria, un momento conviviale e uno di riflessione, entrambi adatti per dire NO alle mafie. La cooperativa sociale CADIAI aderisce alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie prevista per il 21 marzo e al programma di CIVICA 2014 e lo fa attraverso il pranzo della legalità che verrà servito in tutte le strutture della Cooperativa, presenti a Bologna e provincia, e con un incontro per insegnare a parlare di mafia anche ai bambini.

Per il pranzo della legalità verranno realizzati 1400 pasti con i prodotti di Libera Terra, il marchio che comprende tutti i prodotti di alta qualità delle cooperative sociali che gestiscono e curano i terreni confiscati alle organizzazioni mafiose.

L’iniziativa ha lo scopo di diffondere la cultura del rispetto della legge ed informare sulla necessità di respingere le mafie, a partire dalle scelte dei singoli.

“Il pranzo della legalità – afferma Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI – oltre a sostenere il progetto di Libera Terra è un’occasione per ‘nutrire la coscienza’, ossia per far riflettere sulla possibilità di arginare le mafie a partire dalla volontà di ognuno. Il 21 marzo serviremo 1.400 pasti per dire insieme a 1.400 persone che la legalità si rafforza insieme”.

E con la convinzione che parlare di mafia si può e si deve fin dall’infanzia, il 26 marzo alle Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani 1/H – ore 17,30) i “grandi” si confronteranno su come affrontare il tema della criminalità organizzata con “i piccoli”. Il dibattito dal titolo “L’arte di spiegare le cose difficili” partirà dall’esperienza di Anselmo Roveda autore del libro “E vallo a spiegare a Nino” che ne parlerà con Enrico Mantovani, pedagogista CADIAI. L’incontro sarà introdotto da Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI. Saranno presenti Daniela Valente e Ilario Giuliano, rispettivamente direttore editoriale ed editore di Coccole Books.