Anziani: autonomi ma in compagnia

Il 5 febbraio l’inaugurazione degli appartamenti protetti di Parco del Navile
Affiancano la residenza assistita gestita da Cadiai

Otto appartamenti – mono e bilocali – completamente ristrutturati e arredati con mobili pensati appositamente per chi deciderà di andarci a vivere. È la nuova offerta di servizio. realizzato dal Consorzio Cooperativo KEDOS – formato dalle Cooperative Cadiai di Bologna e Gulliver di Modena – e rivolta ad anziani autosufficienti, parzialmente autosufficienti e ad adulti con disabilità parziale. Gli appartamenti verranno inaugurati domani 5 febbraio con un open day dalle 10 alle 15.

Collocati in zona Arcoveggio – via del Sostegnazzo 3 – sorgono in una palazzina del primo novecento che si trova in una zona residenziale di fianco alla residenza assistita Parco del Navile, inaugurata meno di un anno fa, in cui vengono ospitati anziani non autosufficienti e in generale tutti coloro che necessitano di assistenza medica, infermieristica e trattamenti riabilitativi per un totale di 108 posti disponibili.

Una combinazione pensata ad hoc per il benessere di quelle persone che desiderano vivere in autonomia ma che vogliono la garanzia di un servizio esperto e professionale “a portata di mano”. 

I due fabbricati fino a metà del Novecento ospitavano una cartiera. Dopo decenni di abbandono, sono stati recuperati dal Consorzio KEDOS che ha provveduto a realizzare una moderna struttura socio-sanitaria in cui trovano collocazione la residenza assistita e il nuovissimo “condominio”.

Si completa in questo modo un investimento di oltre 10 milioni di euro che ha visto coinvolto non solo il mondo cooperativo Cadiai, KEDOS, il consorzio InRete – consorzio di imprese per lo sviluppo dei servizi alla persona -, ma anche B&B – società di costruzioni-, in un’ottica di sinergia volto a rispondere ai nuovi bisogni emergenti.

Dotati di un ampio giardino comune, gli appartamenti sono strutturati e arredati in modo che gli ospiti possano vivere in una dimensione che si avvicini il più possibile a quella domestica, nel rispetto della loro privacy e indipendenza. Il principio è quello digarantire la massima autonomia attraverso una presenza discreta e professionale

Ogni appartamento è collegato 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno (domeniche e festivi inclusi) tramite telefono interno e sistema di telesoccorso alla residenza adiacente, presidiata da personale infermieristico e socio sanitario. È inoltre prevista una supervisione quotidiana con la visita degli operatori tre volte al giorno. Nella retta sono comprese le utenze, il servizio di pulizia settimanale, di lavanderia e anche il servizio di segretariato sociale per momentanee impossibilità. A parte, per chi lo volesse, è disponibile anche il servizio di ristorazione, servizi sanitari e riabilitativi.

“Investire in nuovi servizi in un periodo economico come quello che stiamo vivendo è senza dubbio una sfida importante – afferma Franca Guglielmetti, Presidente del Consorzio Kedos e di Cadiai – che abbiamo voluto affrontare per garantire un modello di assistenza innovativo e unico sul territorio. L’abbinamento residenza assistita con gli appartamenti protetti ha l’obiettivo di dare ad ogni ospite il servizio di cui realmente ha bisogno con il vantaggio principale di lasciare indipendente la persona che sceglie di andare a vivere anche temporaneamente in una di queste abitazioni.”