A Crevalcore riaperto il centro diurno Accanto

Sabato 26 ottobre si è svolta la festa del decennale e la nuova inaugurazione

A un anno e mezzo dal terribile terremoto che si è abbattuto sull’Emilia nel maggio del 2012, ha riaperto il centro diurno Accanto di Crevalcore, dichiarato inagibile in seguito al sisma. In pieno centro è tornata in attività la struttura comunale gestita dalla cooperativa sociale CADIAI che si rivolge ad utenti con deficit di grave o media entità, aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

Dopo il terremoto, i 16 ospiti del centro erano stati suddivisi in due gruppi tra Anzola dell’Emilia e San Giovanni in Persiceto. La riapertura rappresenta un momento importante per tutto il paese sia per l’importanza che il servizio riveste, sia perché vuole essere un segnale di rinascita e di ritorno alla normalità per l’intera comunità.

L’inaugurazione si è tenuta sabato 26 ottobre insieme ai festeggiamenti per il decennale della struttura che si sarebbero dovuti svolgere proprio nel 2012 e che sono stati rimandati a causa del sisma. 

Erano presenti: Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI, Rita Baraldi, Vice Sindaco reggente del comune di Crevalcore, Fausto Trevisani, Direttore Distretto Pianura Ovest Ausl di Bologna, Anna Cocchi, Presidente Asp Seneca.

“Siamo veramente felici che la struttura Accanto possa tornare alla normale attività – ha affermato Franca Guglielmetti -. In generale i centri diurni rivestono una grande importanza per gli utenti che li frequentano e per le loro famiglie. Importanza che a Crevalcore e in tutte le zone colpite dal terremoto è anche maggiore. La chiusura del centro ha voluto dire, infatti, il trasferimento e quindi il trasporto quotidiano degli ospiti in due luoghi diversi. Per questo desidero ringraziare personalmente gli operatori che per oltre un anno si sono adattati ad una diversa dislocazione e le famiglie che, pur sacrificandosi, hanno continuato a credere nel servizio mandando i ragazzi in strutture più lontane. La riapertura – ha concluso la Presidente CADIAI – è quindi un momento di gioia che speriamo possa essere di buon augurio per l’intero comune”.