CADIAI sostiene Sin Fronteras

La Cooperativa ha acquistato i biglietti augurali natalizi dall’associazione che svolge attività in Bolivia in favore di bambini e ragazzi disabili. Il 9 dicembre un incontro con Sin Fronteras presso la sede CADIAI.

In occasione delle prossime festività, CADIAI ha voluto compiere un gesto di solidarietà acquistando i biglietti di auguri natalizi dall’associazione “Sin Fronteras Onlus” che opera nel Centro di Educacion Especial “San Francisco de Asis” rivolto a bambini e ragazzi disabili di Yacuiba in Bolivia.

 

 

La presidente di “Sin Fronteras”, Tiziana Arrighetti, verrà a farci visita nella sede CADIAI  Martedì 9 Dicembre alle ore 15.00.

Verrà proiettato anche un video che racconta la nascita del Centro di Educacion Especial “San Francisco de Asis”.

 

Pubblichiamo uno scritto di Tiziana Arrighetti sull’esperienza di questa associazione.

 

Ho sempre amato viaggiare “zaino in spalla”, ma nonostante ciò tornavo dai  miei viaggi e c’era ancora qualcosa che mancava. Ho capito che desideravo non solo “guardare” i luoghi che visitavo ma avevo bisogno di “viverli”. Avevo la necessità di entrare in contatto con la gente in modo molto più profondo.
E così vengo in contatto con i Frati Francescani di Rezzato che tramite un loro Padre missionario offrono la possibilità di fare un’esperienza in una missione.
Dopo circa un anno di preparazione, l’inseparabile caro amico Renato ed io, nel 1996 partiamo alla volta di Yacuiba in Bolivia. Viviamo un mese fantastico dividendoci fra piccoli lavori nel Centro de Educacion Especial “San Francisco de Asis” (una scuola per bambini disabili)  e dando una mano ad Arturo e Lucia nell’organizzazione delle “Olimpiadas Especiales” che per nostra fortuna quell’anno si svolgono proprio a Yacuiba.
L’esperienza è meravigliosa, nella scuola vengono ospitate le delegazioni delle altre città partecipanti e la mole di lavoro è enorme. Ma vedere i sorrisi radiosi di questi bambini, sentire il loro entusiasmo, essere riempiti di baci e abbracci, ha ripagato tutta la fatica con gli interessi!
Dopo questa fantastica esperienza non siamo potuti tornare casa e chiudere nel “cassetto dei bei ricordi” l’avventura appena conclusa, così travolgiamo con il nostro entusiasmo i nostri amici più cari e ci mettiamo al lavoro per continuare a  dare una mano anche dall’Italia.
Così dall’entusiasmo nasce l’associazione Sin Fronteras  e sono felice di poter constatare che con lo stesso entusiasmo continua  a crescere.
L’associazione Sin Fronteras attualmente sta continuando a sostenere il Centro de Educacion Especial “San Francisco de Asis” che ora accoglie circa 150 ragazzi, facendosi carico dello stipendio di una quindicina di educatori. Inoltre sta contribuendo al mantenimento del Centro Terapeutico “Renacer a la Vida” che si trova sempre a Yacuiba e che accoglie i ragazzini di strada che “sniffano” la colla.
Nel giugno scorso siamo riusciti ad acquistare, per il Centro Terapeutico, un pulmino per il trasporto dei ragazzi. Il pulmino era un acquisto indispensabile perché  nonostante i ragazzi vivano stabilmente nel Centro, non significa che vi siano rinchiusi. Pertanto ovviamente sempre accompagnati, possono partecipare a dei corsi, a dei laboratori o anche solo una partita di pallone.  Inoltre spesso sono accompagnati a periodici controlli medici che sono necessari viste le precarie condizioni in cui hanno vissuto per molti anni rimanendo in  strada.
Il rischio in cui si incorreva accompagnando i ragazzi a piedi era che spesso entravano nuovamente in contatto con i “vecchi compagni di strada” e decidevano così di non rientrare più al Centro e tornare alla vita di strada.
Nel febbraio scorso abbiamo fondato il “Centro de Aprendizaje Laboral Dona Tina” acquistando i macchinari per la fabbricazione di scatole, nello specifico scatole per pizza, e macchinari per serigrafia e tipografia. Abbiamo deciso di aprire lo scatolificio in quanto nel  Centro de Educacion Especial “San Francisco de Asis”  ci sono alcuni ragazzi ormai troppo adulti che non ricevono più gli stimoli adatti alla loro età.  Mentre nello scatolificio possono imparare un lavoro, inserirsi nella società  e avere anche un piccolo stipendio che  possa renderli indipendenti o in alternativa che gli consenta di non gravare troppo sulla già precaria economia delle loro famiglie.
Il prossimo progetto è quello di aprire una pizzeria/gelateria per dare un lavoro e un futuro ai ragazzi del Centro Terapeutico “Renacer a la vida” che hanno terminato il percorso riabilitativo. Per realizzare questo progetto abbiamo bisogno di circa €. 10.000 per cui non possiamo adagiarci sugli allori! Un altro anno impegnativo ma sicuramente ricco di soddisfazioni ci aspetta.

 

 

Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito www.sinfronterasonlus.it